#EASLCongress – Epatite B: vicini ad una remissione funzionale secondo i nuovi dati dello studio MARCH
Amsterdam, 8 maggio 2025 – Una speranza concreta per i milioni di persone che convivono con l’epatite B cronica arriva dai recenti risultati dello studio clinico MARCH di Fase 2. La ricerca sta valutando due farmaci sperimentali, tobevibart ed elebsiran, utilizzati da soli o in combinazione con interferone pegilato, come trattamento a durata limitata per questa malattia.
L’obiettivo ambizioso è quello di ottenere una “remissione funzionale”, ovvero un controllo duraturo del virus senza necessità di assumere farmaci per tutta la vita, come avviene invece con le terapie attuali.
I dati preliminari mostrano risultati promettenti nella clearance dell’antigene di superficie del virus (HBsAg), in particolare nei pazienti che presentavano livelli più bassi di questo marcatore all’inizio del trattamento. Il profilo di sicurezza è risultato accettabile in tutti i gruppi di trattamento e lo studio continua a monitorare i pazienti che hanno interrotto la terapia con nucleos(t)idi.
“Nonostante le opzioni terapeutiche disponibili, le persone affette da epatite B cronica devono affrontare un importante bisogno medico non soddisfatto, poiché l’attuale standard di cura prevede un trattamento a vita che non elimina il rischio di progressione della malattia o di cancro al fegato”, ha dichiarato il Professor Edward J. Gane dell’Università di Auckland. “Sono lieto di presentare gli ultimi aggiornamenti dello studio MARCH di Fase 2 mentre continuiamo a lavorare verso una potenziale cura funzionale a seguito di un trattamento a durata limitata.”
Questa ricerca rappresenta un possibile punto di svolta nella lotta contro l’epatite B cronica, una malattia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e che può portare a gravi complicazioni come cirrosi e tumore del fegato.