#EASLCongress – Un farmaco sperimentale riesce a invertire la cirrosi epatica da MASH
Amsterdam, 8 maggio 2025 – Uno storico passo avanti nella lotta contro le malattie epatiche è stato compiuto grazie ai risultati dello studio SYMMETRY, che per la prima volta in assoluto dimostra la possibilità di invertire la cirrosi nei pazienti affetti da steatoepatite metabolica associata a steatosi (MASH).
Lo studio clinico di Fase 2b, durato 96 settimane, ha valutato l’efficacia dell’efruxifermin, un farmaco sperimentale, in pazienti con cirrosi compensata (grave cicatrizzazione del fegato con funzionalità epatica ancora preservata) causata da MASH. I risultati hanno mostrato un’inversione della cirrosi epatica, persino in un sottogruppo di pazienti ad alto rischio.
L’analisi degli effetti dell’efruxifermin a 36 e 96 settimane indica che un trattamento più prolungato ha portato a un maggior numero di pazienti con regressione della cirrosi. Il farmaco ha anche migliorato la salute epatica e metabolica, come dimostrato da test non invasivi, ed è stato generalmente ben tollerato, con effetti collaterali gastrointestinali transitori, da lievi a moderati, segnalati più frequentemente.
“I dati preliminari dello studio SYMMETRY rappresentano un momento cruciale nel trattamento delle malattie epatiche, con l’efruxifermin che diventa il primo e unico farmaco a dimostrare un’inversione della cirrosi causata da MASH,” ha dichiarato il Professor Mazen Noureddin, Professore di Medicina presso il Lynda K. and David M. Underwood Center for Digestive Disorders e il Sherrie & Alan Conover Center for Liver Disease & Transplantation dell’Ospedale Houston Methodist. “Questa scoperta ha il potenziale di trasformare il trattamento della MASH, rendendo finalmente disponibile la prima terapia efficace per la cirrosi compensata.”
Questa scoperta offre nuove speranze ai milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di MASH, una condizione sempre più diffusa legata all’obesità e al diabete, che fino ad oggi non disponeva di trattamenti in grado di invertire il danno epatico avanzato.