#eco2025 – Studio svedese esplora le differenze nel metabolismo dei grassi tra uomini e donne

 

Malaga, 11 maggio 2025 – Una nuova ricerca presentata al Congresso Europeo sull’Obesità (ECO 2025) di Malaga ha esplorato le differenze nel modo in cui uomini e donne scompongono il grasso per produrre energia, offrendo spunti che potrebbero essere utilizzati per ridurre il rischio di diabete di tipo 2 negli uomini con sovrappeso o obesità.

La lipolisi: un processo metabolico fondamentale

Lo studio si è concentrato sulla lipolisi, il processo attraverso il quale i trigliceridi – lipidi immagazzinati nelle cellule adipose – vengono scomposti per produrre acidi grassi liberi e glicerolo, che possono essere utilizzati come energia durante l’esercizio fisico o tra i pasti.

“La scomposizione dei lipidi attraverso la lipolisi è essenziale per l’equilibrio energetico e si ritiene che farlo efficacemente possa prevenire il diabete di tipo 2 e altre complicazioni metaboliche del sovrappeso e dell’obesità”, afferma il Professor Peter Arner del Karolinska Institutet di Stoccolma, Svezia.

“In effetti, la lipolisi è più efficace nelle donne che negli uomini, e questo potrebbe essere uno dei motivi per cui le donne hanno meno probabilità di sviluppare complicazioni metaboliche rispetto agli uomini, nonostante abbiano più grasso corporeo.”

Differenze significative tra i sessi

Gli ormoni chiamati catecolamine svolgono un ruolo chiave nell’attivazione della lipolisi e nella regolazione delle varie fasi del processo. È noto che quando i livelli di questi ormoni aumentano, ad esempio a causa dello stress psicologico o durante l’esercizio fisico, la lipolisi viene attivata più intensamente nelle donne che negli uomini.

Per approfondire questo fenomeno, il Professor Arner e il Dr. Daniel P. Andersson dell’Ospedale Universitario Karolinska Huddinge di Stoccolma hanno misurato la lipolisi nelle cellule adipose sottocutanee addominali di donne adulte (774) e uomini (298).

Le cellule sono state incubate da sole o con concentrazioni crescenti di diverse catecolamine note per agire nelle diverse fasi della lipolisi. La quantità di glicerolo rilasciato è stata utilizzata per misurare l’entità della lipolisi.

Risultati sorprendenti

La ricerca ha rivelato che le cellule adipose delle donne erano meno sensibili alle catecolamine rispetto a quelle degli uomini, il che significa che erano necessarie concentrazioni più elevate per attivare e regolare la lipolisi.

Tuttavia, una volta attivata, la lipolisi avveniva a un ritmo più veloce nelle cellule delle donne rispetto a quelle degli uomini.

“L’esercizio fisico è noto per facilitare l’attivazione della lipolisi da parte delle catecolamine, quindi gli uomini potrebbero essere in grado di aumentare la loro protezione contro il diabete di tipo 2 e altre condizioni metaboliche aumentando la quantità di attività fisica che svolgono,” spiega il Professor Arner.

Implicazioni per il futuro

Una migliore comprensione di come avviene questo processo potrebbe aprire la strada a farmaci e altri trattamenti che abbassano il rischio di diabete di tipo 2 negli uomini con sovrappeso e obesità.

“A lungo termine, i nostri risultati potrebbero aiutare nello sviluppo di farmaci che riducono il rischio di diabete di tipo 2 negli uomini,” conclude il Professor Arner.

Questa ricerca evidenzia l’importanza di considerare le differenze biologiche tra i sessi nello studio delle malattie metaboliche e nello sviluppo di strategie preventive e terapeutiche personalizzate.