Lotta ai Tumori: L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano tra CAR-T, Farmaci “Smart” e Immunoterapia
Milano, 15 maggio 2025 – In occasione della Giornata del Malato Oncologico, l’Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano fa il punto sulle terapie innovative che stanno rivoluzionando la cura del cancro. Grazie alla stretta sinergia tra ricerca di laboratorio e pratica clinica, l’INT, centro di riferimento internazionale che tratta oltre 17.000 pazienti ogni anno, sta aprendo nuove prospettive per chi combatte linfomi, mieloma e tumori solidi.
Tre esperti dell’Istituto – Paolo Corradini, Filippo De Braud e Massimo Di Nicola – illustrano come terapie all’avanguardia stiano concretamente migliorando la vita dei pazienti. Tra queste spiccano le terapie CAR-T, i farmaci intelligenti e l’immunoterapia di nuova generazione.
Le terapie CAR-T, in particolare, rappresentano una rivoluzione già in atto. Come spiega Paolo Corradini, Direttore del Reparto di Ematologia e Trapianto dell’INT, queste terapie utilizzano i linfociti del paziente, ingegnerizzati per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Da approccio sperimentale sono diventate realtà clinica: in Italia sono stati trattati oltre 1.500 pazienti, con l’INT tra i centri più attivi, seguendo oltre 120 casi lo scorso anno. Le CAR-T stanno dimostrando successo nei linfomi aggressivi e nel mieloma multiplo refrattario , offrendo prospettive potenzialmente curative anche in malattie con prognosi un tempo molto severe.
Un altro fronte dell’innovazione è rappresentato dai farmaci sempre più intelligenti, descritti da Filippo De Braud, Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica dell’INT. La medicina di precisione permette oggi di colpire bersagli molecolari specifici del tumore attraverso farmaci come anticorpi bispecifici, anticorpi coniugati e radioligandi. Gli anticorpi bispecifici possono veicolare i linfociti T verso le cellule tumorali, superare i meccanismi di resistenza del tumore o inibire contemporaneamente più bersagli. Gli anticorpi coniugati rilasciano il farmaco chemioterapico direttamente nelle cellule malate, riducendo l’impatto sui tessuti sani. I radioligandi, invece, permettono un approccio “teranostico”, combinando diagnosi e terapia mirata. Queste innovazioni stanno migliorando non solo la sopravvivenza ma anche la qualità della vita dei pazienti.
Anche per i tumori solidi le prospettive stanno evolvendo rapidamente. Massimo Di Nicola, Responsabile della S.S. Immunoterapia Clinica dei Tumori e Terapie Innovative dell’INT, sottolinea che l’Istituto è tra i pochi centri italiani a sviluppare CAR-T specifiche per questo tipo di tumori. È in fase di avvio uno studio clinico su CAR-T dirette contro l’antigene Claudina 6, mirate ai tumori del testicolo , mentre a livello preclinico si lavora su una CAR-T contro l’antigene Globo H, presente in tumori gastroenterici. L’immunoterapia è una realtà consolidata all’INT, che sperimenta anche vaccini terapeutici e terapie personalizzate.
L’obiettivo dell’INT è offrire trattamenti sempre più mirati, integrando ricerca e cura in tempo reale. Non si tratta di un futuro lontano, ma di un presente che sta già cambiando la storia di molti pazienti.