DiabeteTutte le newsUltim'ora

Insulina Settimanale: Una Rivoluzione nella Cura del Diabete di Tipo 2

 

Durante l’evento romano “Diabete, disponibile in Italia la prima insulina settimanale al mondo”, la Presidente dell’Associazione Italiana Diabetici (Fand) Manuela Bertaggia ha espresso la sua soddisfazione per un traguardo atteso da tempo dalla comunità diabetica italiana.

“Un Risultato che Aspettavamo con Ansia”

Manuela Bertaggia non ha nascosto l’entusiasmo per l’arrivo di questa innovazione terapeutica. “Come rappresentante delle persone con diabete, esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto”, ha dichiarato la Presidente, sottolineando come si tratti di un risultato “che aspettavamo con ansia”. Secondo Bertaggia, l’insulina settimanale rappresenta una “concreta risposta per il paziente diabetico di tipo 2” proprio perché “facilita di gran lunga la somministrazione del farmaco”.

Il Passaggio da Sette Iniezioni a Una: Una Rivoluzione Quotidiana

La Presidente Fand ha posto l’accento sul cambiamento pratico più significativo: il passaggio “da 7 iniezioni di insulina basale a solo una a settimana”. Questo cambiamento, secondo le sue parole, ha un impatto diretto e concreto sulla vita quotidiana dei pazienti, contribuendo a “migliorare l’aderenza alla terapia e la qualità di vita della persona con diabete”.

Bertaggia ha spiegato come questa semplificazione renda “più agevole la gestione della quotidianità, evitando gli errori dovuti alla routine quotidiana”. Un aspetto particolarmente importante evidenziato dalla Presidente riguarda la riduzione del “carico mentale che una malattia cronica comporta” – un peso psicologico spesso sottovalutato ma molto reale per chi convive quotidianamente con il diabete.

L’Importanza per i Diabetologi nella Transizione Terapeutica

Bertaggia ha anche sottolineato come l’insulina settimanale “faciliti il compito del diabetologo nel momento in cui il paziente necessita di un cambio di terapia”. La Presidente ha evidenziato una problematica comune: “Chi passa dalla pillola all’iniezione di insulina ha, spesso, una reazione negativa e di rifiuto e questo fa sì che probabilmente sarà un paziente poco aderente”.

Secondo la sua analisi, l’insulina settimanale può rappresentare la soluzione a questa resistenza psicologica, rendendo il passaggio alle iniezioni meno traumatico e più accettabile per i pazienti.

Una Visione Globale sui Benefici Clinici ed Economici

La Presidente Fand ha espresso la sua convinzione che “l’insulina settimanale renderà la persona con diabete di tipo 2 più aderente e quindi più tutelata dalle complicanze”. Questa maggiore aderenza, secondo Bertaggia, si tradurrà in benefici concreti: meno “visite ulteriori rispetto alle abituali visite di controllo” e meno “conseguenti ricoveri”.

Il ragionamento della Presidente si estende anche agli aspetti economici: “Migliorerà la qualità di vita della persona con diabete, ma non solo, sarà anche uno strumento importante per diminuire i costi legati alle complicanze”. Una visione che dimostra come i benefici per i pazienti si traducano automaticamente in vantaggi per l’intero sistema sanitario.

L’Impegno Fand per l’Accesso alle Cure Innovative

Bertaggia ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno costante dell’associazione: “Come Fand siamo particolarmente attenti e protagonisti nell’esortare gli interlocutori istituzionali all’immediato ingresso di tutti i nuovi farmaci che riguardano la cura del diabete”.

Per quanto riguarda specificamente l’insulina settimanale, la Presidente ha sottolineato come Fand sia stata “parte attiva nel sollecitare sin da subito il parere favorevole”. Un impegno che testimonia la determinazione dell’associazione nel garantire ai pazienti italiani l’accesso tempestivo alle innovazioni terapeutiche più avanzate.

Le Aspettative per il Futuro

Le dichiarazioni di Manuela Bertaggia tracciano un quadro chiaro delle aspettative della comunità diabetica italiana. L’insulina settimanale non è vista solo come un miglioramento tecnico, ma come una vera e propria opportunità di cambiamento nella qualità di vita dei pazienti. La soddisfazione espressa dalla Presidente Fand riflette le speranze di migliaia di persone che convivono quotidianamente con il diabete di tipo 2 e che ora possono guardare con maggiore ottimismo alla gestione della propria condizione.