Ictus ischemico acuto: AIFA approva la rimborsabilità del tenecteplase
Con la Determina n. 774/2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità in classe H di tenecteplase 25 mg per il trattamento dell’ictus ischemico acuto, somministrabile entro 4,5 ore dall’esordio dei sintomi e previa esclusione di emorragia intracranica.
Cos’è il tenecteplase e perché rappresenta un’evoluzione terapeutica
Tenecteplase è un attivatore ricombinante del plasminogeno, progettato per essere più specifico verso la fibrina. Agisce dissolvendo i trombi che causano l’ictus. A differenza del trattamento standard (alteplase), tenecteplase viene somministrato in un singolo bolo da 5-10 secondi, offrendo vantaggi pratici e operativi in situazioni di emergenza.
Studi clinici e benefici pratici
Numerosi studi, come AcT ed EXTEND-IA TNK, hanno dimostrato che tenecteplase ha efficacia e sicurezza comparabili ad alteplase, con benefici aggiuntivi in termini di gestione ospedaliera. Lo switch a tenecteplase ha permesso una riduzione dei tempi critici (door-to-needle e door-in-door-out), migliorando esiti clinici e contenendo i costi.
Gli esperti: “Un farmaco che semplifica e accelera la cura”
Secondo il Prof. Danilo Toni del Policlinico Umberto I, Roma, la somministrazione rapida in bolo rende il tenecteplase il farmaco di scelta sia per l’uso singolo che in combinazione con la trombectomia meccanica. I dati più recenti mostrano maggiori probabilità di recupero funzionale e riduzione della disabilità a tre mesi.
Una svolta anche per i centri ospedalieri meno strutturati
Per la Presidente dell’Italian Stroke Association, Paola Santalucia, l’introduzione del tenecteplase rappresenta una vera innovazione terapeutica, rendendo la trombolisi più accessibile anche in strutture sanitarie con meno risorse. ISA-AII sostiene la rapida adozione del nuovo farmaco nei percorsi di trattamento italiani.
Ictus ischemico in Italia: numeri e prospettive
L’ictus ischemico è causato dall’occlusione di un vaso cerebrale e comporta deficit neurologici improvvisi. In Italia si registrano circa 120.000 nuovi casi ogni anno, con una prevalenza destinata a crescere per via dell’invecchiamento della popolazione. La disponibilità di farmaci più semplici da somministrare è cruciale per salvare tempo e funzioni neurologiche.
Boehringer Ingelheim: 30 anni di impegno cardiovascolare
L’azienda biofarmaceutica Boehringer Ingelheim, attiva in oltre 130 Paesi, è da oltre tre decenni protagonista nel trattamento delle malattie cerebro-cardiovascolari. Con il tenecteplase, amplia ulteriormente le opzioni terapeutiche per la cura tempestiva e sicura dell’ictus ischemico acuto.