Tumore della prostata: una nuova campagna trasforma le barberie in centri di prevenzione
Il tumore alla prostata rappresenta la neoplasia più diffusa tra gli uomini italiani over 50, con 40.192 nuovi casi stimati nel 2024 e circa 500.000 uomini che attualmente convivono con questa malattia. Nonostante questi numeri significativi, permane una forte reticenza verso i controlli preventivi, proprio quando la diagnosi precoce potrebbe fare la differenza tra vita e morte.
Una campagna innovativa per sensibilizzare gli uomini
È stata presentata il 9 luglio 2025 al Senato la campagna “Allo Specchio della Salute – uno spazio di confronto sul carcinoma prostatico”, un’iniziativa pensata per coinvolgere l’intera comunità nel dibattito sulla gestione e cura di questa patologia. Il concept è particolarmente originale: trasformare una barberia in un luogo di ascolto, dialogo e consapevolezza, dove gli uomini possono accedere a un trattamento di benessere gratuito e ricevere informazioni sull’importanza della prevenzione.
L’iniziativa è organizzata da Cencora Pharmalex con il patrocinio di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIUrO (Società Italiana di Urologia Oncologica), Europa Uomo Italia APS e MO4MO ODV, realizzata grazie al contributo non condizionato di Astellas Pharma.
I numeri che dovrebbero farci riflettere
In Italia, il carcinoma della prostata incide per circa il 30% su tutti i tumori maschili, e nel 5% dei casi sviluppa metastasi. Tuttavia, la prognosi rimane favorevole se il tumore viene individuato e trattato in fase precoce.
Come sottolinea il Sen. Guido Quintino Liris, Coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare sulle Cronicità: “Il carcinoma prostatico rappresenta una delle patologie più subdole, soprattutto nelle fasi iniziali, quando non dà segnali evidenti”.
I progressi della ricerca offrono speranza
Secondo il Professor Daniele Santini, Direttore UOC Oncologia del Policlinico Umberto I dell’Università La Sapienza di Roma, “La ricerca ha fatto passi da gigante negli ultimi anni per la gestione del carcinoma prostatico. I tassi di sopravvivenza descritti dagli ultimi studi, presentati un mese fa al Congresso annuale della Società Americana di Oncologia Medica (ASCO), ci raccontano di terapie sempre più capaci di cronicizzare anche la patologia avanzata”.
Un aspetto fondamentale evidenziato dagli specialisti è la gestione multidisciplinare del percorso di cura, fondamentale per garantire una gestione completa della patologia.
Un’emergenza sociale in crescita
Claudio Talmelli, Presidente di Europa Uomo, ha commentato: “I dati aggiornati e diffusi ogni anno dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica confermano che il tumore della prostata è destinato a diventare in tempi brevi una vera emergenza sociale”. Considerando che oltre 500.000 uomini in Italia convivono con questa malattia e che attorno a ciascuno di loro ruotano familiari e caregiver, parliamo di milioni di persone coinvolte e il loro numero è in aumento.
L’importanza della diagnosi precoce
Fulvio Berardo, General Manager di Astellas Pharma Italy, ha dichiarato: “Una diagnosi di tumore non riguarda solo il paziente, ma ha un impatto profondo anche su chi gli sta accanto. Per questo è fondamentale promuovere la cultura della diagnosi precoce, aiutando gli uomini a superare barriere culturali e paure che spesso ritardano l’accesso ai controlli”.
Intercettare la malattia nelle fasi iniziali significa offrire maggiori possibilità di guarigione, ridurre la mortalità e migliorare la qualità di vita.
Le azioni necessarie per il futuro
Secondo le associazioni coinvolte, è fondamentale intervenire subito con programmi di screening organizzato e gratuito per tutti gli uomini nella fascia di età più a rischio e presa in carico tempestiva dei casi diagnosticati in centri specializzati multidisciplinari.
L’obiettivo dell’iniziativa è portare alla luce quel tabù che ancora oggi caratterizza molte patologie maschili. Solo attraverso l’informazione, l’ascolto e la collaborazione tra cittadini, medici, istituzioni e mondo della ricerca, sarà possibile garantire ai pazienti un futuro fatto di cure più efficaci e sempre migliore qualità di vita.
La campagna rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza maschile sulla salute, trasformando luoghi quotidiani come le barberie in spazi di prevenzione e informazione sanitaria.