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ALISEI rinnova la sua squadra scientifica: dieci esperti per il futuro delle Scienze della Vita in Italia

Il settore delle Scienze della Vita in Italia si arricchisce di una nuova governance scientifica. Il Cluster ALISEI, punto di riferimento nazionale per questo comparto strategico, ha nominato il suo nuovo Comitato Scientifico, composto da dieci esperti di alto profilo che guideranno ricerca, innovazione e sviluppo per i prossimi tre anni.

Un mosaico di competenze per affrontare le sfide del futuro

La scelta dei membri del Comitato non è casuale: rappresenta un vero e proprio ecosistema delle competenze, dove si intrecciano università, ospedali, istituzioni, associazioni di pazienti e hub di innovazione digitale. Questa varietà riflette perfettamente la filosofia di ALISEI, che da sempre punta a mettere in rete tutti gli attori del settore per trasformare la ricerca scientifica in soluzioni concrete per il benessere delle persone.

Il nuovo organo consultivo avrà il compito di supportare la Commissione Direttiva nella valutazione della qualità scientifica dei progetti e nell’orientamento delle iniziative di promozione e trasferimento tecnologico. In altre parole, sarà il garante che ogni progetto non solo rispetti i più alti standard qualitativi, ma sia anche in linea con le sfide attuali e future del settore.

Una leadership al femminile per l’innovazione

A guidare il Comitato Scientifico è stata scelta all’unanimità la professoressa Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università Milano-Bicocca dal 2019 e prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). La sua nomina sottolinea l’importanza che il nuovo piano strategico di ALISEI attribuisce al mondo universitario come motore di innovazione.

Come sottolinea Alessandra Gelera, Presidente del Cluster ALISEI, questo Comitato rappresenta una “diversità reale” che diventa ricchezza: è gender balanced con una rappresentanza femminile del 40%, e attraversa più generazioni, affiancando l’esperienza consolidata di professionisti con oltre quarant’anni di carriera alla spinta innovatrice di giovani talenti.

I protagonisti del cambiamento

Accanto alla presidente Iannantuoni, il Comitato vede la partecipazione di figure di spicco che rappresentano l’eccellenza italiana nelle Scienze della Vita:

Salvatore Di Somma porta la sua esperienza di medico e ricercatore con oltre 300 pubblicazioni scientifiche, specializzato in cardiologia e studi sulla longevità. Roberto Di Lauro, professore emerito di Genetica Medica e Commendatore al Merito della Repubblica, rappresenta l’esperienza consolidata nel campo della genetica applicata.

La componente clinica è rafforzata dalla presenza di Fabiola Bologna, neurologa con un passato parlamentare che l’ha vista protagonista nella definizione della normativa sulle malattie rare, e di Anna Maria Mancuso, presidente dell’Associazione Salute Donna e da sempre impegnata nella sensibilizzazione sulla ricerca oncologica.

Dall’accademia all’innovazione tecnologica

Il nuovo Comitato non dimentica l’importanza della ricerca di base e dell’innovazione tecnologica. Menico Rizzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, e Lorenzo Chiari, professore di Bioingegneria a Bologna e presidente della Fondazione DARE, garantiscono il collegamento tra mondo accademico e applicazioni pratiche.

L’aspetto più innovativo è rappresentato da figure come Giacomo Cuttone, fisico esperto in fisica applicata alle scienze della vita presso i Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN, e Federico Reali, matematico che guida il gruppo di Quantitative Systems Pharmacology della Fondazione COSBI, specializzato in partnership pubblico-privato.

A completare il quadro, Mario Alparone porta la sua esperienza manageriale maturata tra sanità, banking e finanza come Direttore Generale di Finpiemonte.

Una visione per il futuro

Con questa nomina, ALISEI conferma la propria mission: connettere saperi, discipline e territori. Il messaggio è chiaro: nelle Scienze della Vita, come nella vita stessa, il progresso nasce dall’incontro e dalla contaminazione tra persone diverse per formazione ed esperienza.

Il nuovo Comitato Scientifico rappresenta quindi non solo un organo di governo, ma un simbolo di come l’Italia possa affrontare le sfide sanitarie del futuro: attraverso la collaborazione, l’inclusività e l’eccellenza scientifica. Un approccio che promette di trasformare la ricerca italiana in un motore di innovazione e benessere per tutti.