#EASD2025 – Dopo aver perso peso, l’esercizio fisico batte i farmaci GLP-1 nel proteggere il cuore
Un nuovo studio danese ribalta alcune convinzioni sui migliori modi per mantenere i benefici cardiovascolari dopo una significativa perdita di peso. La ricerca, presentata al congresso europeo sul diabete di Vienna, dimostra che l’esercizio fisico regolare è più efficace dei farmaci GLP-1 nel ridurre l’aterosclerosi, la principale causa di infarti e ictus.
La scoperta che cambia le prospettive
I ricercatori dell’Università di Copenhagen hanno fatto una scoperta sorprendente: mentre sia l’esercizio fisico che il farmaco liraglutide (un GLP-1) sono efficaci nel mantenere la perdita di peso, solo l’attività fisica sembra in grado di proteggere davvero il sistema cardiovascolare dalla formazione di placche aterosclerotiche.
Lo studio ha coinvolto 215 adulti obesi (BMI tra 32 e 43 kg/m²) senza diabete, seguiti per oltre un anno dopo aver perso in media il 12% del loro peso corporeo iniziale. I risultati mostrano chiaramente che bastano 2,5 ore di esercizio a settimana per ottenere benefici significativi sui marcatori di infiammazione e disfunzione vascolare.
Che cos’è l’aterosclerosi e perché è così pericolosa
L’aterosclerosi è una condizione cronica in cui infiammazione e depositi di grasso causano l’indurimento e il restringimento delle arterie. Nel tempo, queste placche possono rompersi, causando complicazioni gravi come infarti e ictus – le principali cause di morte a livello mondiale.
L’obesità contribuisce a questo processo creando uno stato di infiammazione cronica di basso grado, che può portare alla disfunzione endoteliale. Questo significa che i vasi sanguigni perdono la capacità di contrarsi e rilassarsi adeguatamente, favorendo lo sviluppo dell’aterosclerosi.
Come si è svolto lo studio
La ricerca ha seguito un protocollo rigoroso e ben strutturato:
Fase iniziale di perdita peso:
- 215 partecipanti hanno seguito una dieta molto ipocalorica (800 calorie al giorno) per 8 settimane
- 195 persone hanno raggiunto l’obiettivo di perdere almeno il 5% del peso corporeo
- La perdita media è stata del 12% (circa 13,1 kg)
Fase di mantenimento (1 anno): I partecipanti sono stati divisi casualmente in quattro gruppi:
- Esercizio fisico moderato-vigoroso (150 minuti a settimana) + placebo
- Trattamento con liraglutide (3,0 mg al giorno) + placebo per l’esercizio
- Combinazione di esercizio fisico + liraglutide
- Placebo per entrambi
I risultati che hanno sorpreso i ricercatori
Dopo un anno di mantenimento, entrambi gli approcci (esercizio e liraglutide) si sono dimostrati efficaci nel mantenere la perdita di peso. Tuttavia, le differenze negli effetti cardiovascolari sono state notevoli.
Benefici dell’esercizio fisico:
- Riduzione del 21% dei livelli di interleuchina-6 (IL-6), un importante marcatore di infiammazione
- Diminuzione del 27% dell’interferone-γ (IFN-γ), altro indicatore infiammatorio
- Miglioramento dei marcatori di funzione endoteliale:
- VCAM-1 ridotto del 6%
- ICAM-1 ridotto dell’8%
- tPA diminuito del 12%
- Riduzione dello spessore dell’arteria carotide (-0,024 mm)
Risultati con liraglutide: Sorprendentemente, il farmaco non ha mostrato differenze significative rispetto al placebo per nessuno dei marcatori cardiovascolari misurati, nonostante fosse efficace nel mantenere la perdita di peso.
Perché l’esercizio fisico fa la differenza
Il Dr. Rasmus Sandsdal, primo autore dello studio, spiega: “L’esercizio fisico regolare sembra conferire un effetto protettivo contro lo sviluppo di aterosclerosi nelle persone che cercano di mantenere la perdita di peso. Poiché sia l’esercizio che il trattamento con GLP-1 hanno avuto successo nel mantenere il peso, sembra che l’esercizio svolga un ruolo importante nel mitigare i fattori di rischio cardiovascolare in modo indipendente dal peso.”
Questo significa che l’esercizio fisico offre benefici cardiovascolari che vanno oltre la semplice perdita o mantenimento del peso. L’attività fisica agisce su diversi meccanismi:
- Riduzione dell’infiammazione sistemica
- Miglioramento della funzione endoteliale
- Aumento della fitness cardiorespiratoria
- Miglioramento della composizione corporea
- Prevenzione della formazione di placche aterosclerotiche
Quanto esercizio serve davvero
Una delle notizie più incoraggianti dello studio è che non serve diventare atleti per ottenere benefici significativi. I partecipanti hanno seguito un programma di esercizio moderato-vigoroso per 150 minuti a settimana – equivalente a:
- 30 minuti di attività fisica per 5 giorni a settimana
- Circa 2,5 ore totali di esercizio settimanale
- Attività come camminata veloce, jogging leggero, ciclismo, nuoto
Questa quantità è perfettamente in linea con le raccomandazioni internazionali per l’attività fisica e dimostra che obiettivi realistici possono portare a benefici concreti.
Le implicazioni per la pratica clinica
La Professoressa Signe Sørensen Torekov, autrice corrispondente dello studio, sottolinea: “Il messaggio più importante dei nostri risultati è che, per coloro che cercano di mantenere la perdita di peso, l’esercizio fisico è cruciale per migliorare la salute a lungo termine. Considerati i sostanziali costi sociali ed economici delle malattie cardiovascolari legate all’obesità, questi risultati sottolineano l’esercizio fisico regolare come componente critico della gestione del peso e della salute cardiaca.”
Questo studio non sminuisce l’importanza dei farmaci GLP-1, che rimangono strumenti preziosi per la perdita di peso e hanno dimostrato benefici cardiovascolari in altri contesti. Piuttosto, evidenzia che l’esercizio fisico dovrebbe essere considerato un elemento imprescindibile di qualsiasi strategia di mantenimento del peso.
Limitazioni e prospettive future
Come ogni ricerca scientifica, questo studio ha alcune limitazioni:
- Dimensione del campione relativamente piccola (215 partecipanti)
- Durata limitata (1 anno di follow-up)
- Contesto controllato: l’aderenza all’esercizio potrebbe essere diversa nella vita reale senza supporto strutturato
I ricercatori suggeriscono che studi futuri dovrebbero:
- Investigare gli effetti combinati di esercizio aderente e GLP-1 più recenti
- Estendere il periodo di trattamento oltre un anno
- Valutare l’efficacia in condizioni di vita reale
Il messaggio per tutti noi
Questo studio ci ricorda una verità fondamentale: non esistono scorciatoie quando si tratta di salute cardiovascolare. Mentre i farmaci possono essere strumenti preziosi per perdere peso, l’esercizio fisico regolare rimane insostituibile per mantenere il cuore e i vasi sanguigni in salute.
Per chiunque abbia perso peso o stia cercando di mantenerlo, il messaggio è chiaro: investire 150 minuti a settimana in attività fisica moderata non è solo un modo per evitare di riprendere i chili persi, ma è una vera e propria assicurazione sulla vita per il sistema cardiovascolare.
La buona notizia è che non serve diventare maratoneti: una camminata veloce di 30 minuti al giorno per cinque giorni a settimana può fare la differenza tra avere arterie sane e sviluppare aterosclerosi. Un investimento di tempo modesto per un ritorno sulla salute che può letteralmente salvare la vita.