#eco2025 – I farmaci GLP-1 mostrano benefici anti-cancro oltre alla perdita di peso
Uno studio rivela che i farmaci per la perdita di peso hanno effetti protettivi contro i tumori legati all’obesità che vanno oltre il solo dimagrimento
Malaga, 12 maggio 2025 – Una nuova ricerca presentata al Congresso Europeo sull’Obesità (ECO) di Malaga e pubblicata sulla rivista scientifica eClinicalMedicine ha rivelato che i farmaci per la perdita di peso di prima generazione, come liraglutide ed exenatide, sembrano avere benefici anti-cancro che vanno oltre il semplice dimagrimento che provocano.
Farmaci efficaci quanto la chirurgia bariatrica
Lo studio, condotto da ricercatori israeliani, ha confrontato l’efficacia a lungo termine dei farmaci agonisti del recettore GLP-1 (glucagon-like peptide-1) con la chirurgia bariatrica in oltre 6.000 adulti con obesità e diabete di tipo 2. I risultati hanno mostrato che i farmaci GLP-1 riducono il rischio di tumori correlati all’obesità a un tasso simile alla chirurgia per la perdita di peso, nonostante quest’ultima sia generalmente più efficace nel ridurre il peso corporeo.
“Il nostro studio ha rilevato un’incidenza simile di tumori legati all’obesità tra i pazienti trattati con agonisti del recettore GLP-1 di prima generazione e quelli sottoposti a chirurgia bariatrica durante un follow-up medio di 8 anni, nonostante il vantaggio relativo della chirurgia nel massimizzare la perdita di peso“, ha spiegato la co-autrice principale, la dott.ssa Yael Wolff Sagy dei Clalit Health Services di Tel-Aviv, Israele.
Un vantaggio del 41% oltre la perdita di peso
Quando i ricercatori hanno tenuto conto della maggiore perdita di peso ottenuta con la chirurgia, hanno scoperto che i farmaci GLP-1 hanno un effetto diretto che va oltre il dimagrimento, risultando del 41% più efficaci nella prevenzione dei tumori legati all’obesità.
“Non comprendiamo ancora completamente come funzionino i farmaci GLP-1, ma questo studio si aggiunge alle crescenti evidenze che dimostrano come la sola perdita di peso non possa spiegare completamente i benefici metabolici, anti-cancro e molti altri benefici che questi farmaci offrono“, ha aggiunto la dott.ssa Wolff Sagy.
I meccanismi protettivi
I farmaci GLP-1 sono principalmente noti per aiutare a controllare il diabete di tipo 2 e trattare l’obesità. Imitano un ormone presente nel corpo, il GLP-1, che abbassa i livelli di zucchero nel sangue e fa sentire le persone sazie più a lungo.
Secondo il professor Dror Dicker dell’Ospedale Hasharon, Centro Medico Rabin di Petah Tikva, Israele, altro co-autore principale dello studio: “Gli effetti protettivi dei GLP-1 contro i tumori legati all’obesità derivano probabilmente da molteplici meccanismi, tra cui la riduzione dell’infiammazione“.
Lo studio nel dettaglio
I ricercatori hanno analizzato i dati delle cartelle cliniche elettroniche di 6.356 pazienti (61% donne; età media 52 anni; IMC medio 41,5 kg/m²) con obesità e diabete di tipo 2, senza precedenti diagnosi di cancro. I partecipanti erano stati trattati con farmaci GLP-1 di prima generazione (liraglutide, exenatide o dulaglutide) o con chirurgia bariatrica tra il 2010 e il 2018, e sono stati seguiti fino a dicembre 2023.
Durante un follow-up mediano di 7,5 anni, 298 pazienti hanno ricevuto una diagnosi di cancro correlato all’obesità. I più comuni sono stati:
- Cancro al seno post-menopausa (77 casi; 26%)
- Cancro colorettale (49 casi; 16%)
- Cancro dell’utero (45 casi; 15%)
L’analisi ha rilevato che il cancro correlato all’obesità si è verificato in 150 dei 3.178 pazienti sottoposti a chirurgia (5,76 casi per 1.000 persone-anno) e in 148 dei 3.178 pazienti che assumevano farmaci GLP-1 (5,64 casi per 1.000 persone-anno).
Implicazioni per le nuove generazioni di farmaci
“Il nostro studio è unico in quanto il follow-up a lungo termine ci ha permesso di confrontare gli effetti dei farmaci GLP-1 e della chirurgia con potenziali periodi di latenza prolungati del cancro“, ha sottolineato il professor Dicker. “I farmaci GLP-1 di nuova generazione, altamente potenti e con maggiore efficacia nella riduzione del peso, potrebbero conferire un vantaggio ancora maggiore nella riduzione del rischio di tumori correlati all’obesità, ma sono necessarie ulteriori ricerche per assicurarsi che questi farmaci non aumentino il rischio di tumori non correlati all’obesità“.
Un passo avanti importante, ma servono conferme
Nonostante i risultati significativi, gli autori sottolineano che questo è uno studio osservazionale e che sono necessari futuri studi clinici randomizzati e studi prospettici più ampi per confermare gli effetti e esplorare i meccanismi sottostanti.
La ricerca aggiunge comunque un tassello importante alla comprensione dei benefici di questi farmaci innovativi, suggerendo che la loro azione anti-cancro va ben oltre il semplice dimagrimento e potrebbe coinvolgere meccanismi biologici come la riduzione dell’infiammazione, aprendo nuove prospettive per il trattamento e la prevenzione dei tumori legati all’obesità.