Epilessia e Cannabis: La LICE chiarisce l’uso terapeutico e contrasta la disinformazione
Roma, 15 maggio 2025 – La Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE), la principale società medico-scientifica nazionale nel campo dell’epilessia, interviene per fare chiarezza sull’uso dei cannabinoidi nel trattamento di questa patologia, in risposta a un recente servizio televisivo andato in onda su RAI TG3 l’8 maggio 2025. La società medico-scientifica sottolinea l’importanza di una diagnosi certa e dell’utilizzo di farmaci autorizzati per tutelare i pazienti e contrastare la disinformazione dilagante.
Il servizio televisivo ha sollevato preoccupazioni in seguito al caso di una donna coinvolta in un sinistro stradale dopo una presunta prima crisi epilettica. Dagli accertamenti ospedalieri sono state rilevate tracce di Tetraidrocannabinolo (THC), portando al ritiro della patente di guida. La persona in questione avrebbe affermato che il trattamento per l’epilessia richiederebbe proprio la Cannabis.
A tal proposito, il Presidente LICE, Carlo Andrea Galimberti, precisa che un singolo episodio di crisi non comporta necessariamente una diagnosi di epilessia e può di per sé causare la sospensione della patente per alcuni mesi. La diagnosi di epilessia, una malattia neurologica complessa con molteplici forme e manifestazioni cliniche , richiede criteri diagnostici precisi definiti da medici specialisti.
Riguardo all’uso di prodotti a base di Cannabis, la LICE chiarisce che la cosiddetta “Cannabis medica” o “farmaceutica” non è autorizzata e indicata per il trattamento dell’epilessia. Esiste unicamente un farmaco a base di cannabinoidi autorizzato in Italia e in Europa per il trattamento di alcune forme gravi e rare di Epilessia (Encefalopatie dello Sviluppo ed Epilettiche). Questo farmaco contiene Cannabidiolo (CBD), un principio attivo privo di effetti psicoattivi.
L’uso improprio o non supervisionato di derivati della cannabis nell’epilessia può essere privo di benefici terapeutici e comportare rischi significativi per la salute, oltre a conseguenze legali come il ritiro della patente in caso di positività al THC.
La LICE ribadisce con fermezza l’importanza di affidarsi alla medicina basata sulle evidenze scientifiche e invita i media a trattare argomenti complessi come l’epilessia e le terapie con cannabinoidi con rigore scientifico, al fine di tutelare la salute pubblica e supportare le persone che convivono con questa malattia.
La società medico-scientifica fornisce inoltre alcune precisazioni per evitare interpretazioni inappropriate della normativa del Codice della Strada e a tutela delle Persone con Epilessia:
- L’Epilessia è una malattia neurologica caratterizzata da diverse forme con cause e manifestazioni cliniche distinte, accomunate dalla ricorrenza di crisi epilettiche.
- Il trattamento dell’Epilessia si basa primariamente su farmaci specifici assunti regolarmente per periodi prolungati secondo schemi precisi.
- Un solo farmaco a base di Cannabidiolo (CBD) è stato approvato dalle autorità regolatorie nazionali (AIFA) ed europee (EMA) basandosi su dati scientifici di efficacia e tollerabilità.
- Questo farmaco è soggetto a controlli medici, prescrittivi e distributivi, ed è approvato solo per alcune forme rare di Epilessia, con somministrazione continuativa secondo schemi definiti.
La LICE si rende disponibile per fornire informazioni accurate e aggiornamenti basati sulle più recenti evidenze scientifiche a giornalisti, pazienti e cittadinanza.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare i siti web della LICE e della Fondazione LICE, o consultare la loro pagina Facebook: