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La Salute degli Occhi in Italia: Un’Emergenza Silenziosa

 

Oltre 6 milioni di italiani convivono con malattie oculari

In Italia, più di 6 milioni di persone soffrono di patologie oculari, e di queste, un terzo deve fare i conti con una riduzione della vista che compromette significativamente la qualità della vita. Nonostante questi numeri allarmanti, la salute degli occhi rimane un’emergenza “silenziosa”, spesso trascurata dalle politiche sanitarie nazionali.

Un sistema sanitario in difficoltà

L’oftalmologia italiana si trova ad affrontare una crisi profonda. Migliaia di specialisti operano nel Servizio Sanitario Nazionale tra numerose difficoltà: carenza di personale, continui tagli alle tariffe di rimborso delle prestazioni e obsolescenza delle tecnologie. Tutto questo si traduce in liste d’attesa che possono durare mesi, se non anni, per una semplice visita oculistica o per un intervento di cataratta.

La situazione è particolarmente preoccupante se si considera che con l’invecchiamento della popolazione, la domanda di prestazioni oculari è destinata ad aumentare drasticamente. La perdita della vista non è solo un problema medico: comporta isolamento sociale, aumenta il rischio di demenza e riduce drasticamente l’autonomia delle persone.

La campagna “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista”

Per sensibilizzare cittadini e istituzioni su questa problematica, è nata la campagna itinerante “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista”, promossa dall’APMO (Associazione Pazienti Malattie Oculari) in collaborazione con le principali società scientifiche del settore. Dopo le tappe di Bari e Roma, la campagna è arrivata a Genova, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Liguria.

La Carta della Salute dell’Occhio: una guida per cittadini e istituzioni

Il documento guida di questa iniziativa è la “Carta della Salute dell’Occhio”, frutto di un lavoro collaborativo tra associazioni di pazienti, società scientifiche e clinici. Questa “road map” dell’oftalmologia italiana fotografa l’attuale scenario assistenziale delle principali patologie oculari nel Paese, evidenziando sia i progressi compiuti che le criticità del sistema.

Come ha spiegato l’Assessore alla Sanità della Liguria Massimo Nicolò, “La Carta ha un grande valore come strumento di informazione e di consapevolezza dei cittadini sui rischi che possono compromettere la salute degli occhi. L’impegno delle Istituzioni è quello di aumentare l’offerta, organizzare gli screening e mettere in atto azioni che consentano ai cittadini di accedere ai servizi.”

Le principali patologie oculari in Italia

La Carta analizza nel dettaglio le patologie oculari più comuni e severe: retinopatie, maculopatie, cataratta, occhio secco, glaucoma e miopia. Ogni condizione è descritta con dati epidemiologici aggiornati, fattori di rischio, modalità di diagnosi e opzioni terapeutiche disponibili.

La cataratta: numeri impressionanti

La cataratta rappresenta una delle sfide più importanti dell’oftalmologia italiana. Questa patologia colpisce il 60-70% delle persone sopra i 70 anni, percentuale che supera l’80% negli ultraottantenni. Ogni anno in Italia vengono eseguiti più di 600.000 interventi chirurgici, uno dei numeri più alti in Europa, e si prevede che entro il 2030 questo numero possa avvicinarsi al milione.

Fortunatamente, l’intervento di cataratta è tra le procedure chirurgiche più sicure al mondo, con un rischio di complicanze di appena lo 0,03%. I moderni cristallini artificiali permettono non solo di ripristinare la vista, ma anche di correggere difetti visivi preesistenti.

In Liguria, la situazione delle liste d’attesa per gli interventi di cataratta è migliorata significativamente negli ultimi anni, passando da tempi di attesa di 2-3 anni a periodi variabili tra i 3-4 e i 10-11 mesi, anche se rimangono margini di miglioramento dal punto di vista organizzativo.

Maculopatie e retinopatie: l’importanza della diagnosi precoce

Le maculopatie degenerative correlate all’età (DMLE) rappresentano un altro capitolo fondamentale delle patologie oculari. In Italia, almeno un milione di persone ne sono affette, con manifestazioni che iniziano tipicamente tra i 65 e i 74 anni. La forma essudativa può essere efficacemente trattata con farmaci anti-VEGF attraverso iniezioni intravitreali.

L’edema maculare diabetico (DME), complicanza del diabete che colpisce almeno 300.000 italiani in forma grave, può anch’esso essere trattato con successo se diagnosticato precocemente. In Liguria, tuttavia, non tutti i centri sono attrezzati per effettuare le iniezioni intravitreali in ambulatori dedicati, limitando l’accesso a queste terapie salvavista.

Un investimento nella salute e nel risparmio

Come sottolinea Francesco Bandello, Presidente dell’APMO e Direttore dell’Unità Oculistica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano: “Investire in Oculistica significa investire in salute dei pazienti e in risparmio per il sistema sanitario. L’oculistica è una specialità penalizzata, non è una priorità nell’agenda istituzionale nazionale, eppure la vista è il senso più importante e la sua qualità condiziona fortemente la qualità di vita della persona.”

La campagna sul territorio ligure

La campagna in Liguria prevede una serie di incontri informativi aperti al pubblico, con l’obiettivo di intercettare il bisogno di prevenzione direttamente nei contesti di vita quotidiana. Gli appuntamenti includono:

  • 21 giugno a Genova (ore 10.00-17.00) presso l’associazione AUSER Liguria, con focus su maculopatie e retinopatie
  • 12 luglio a Genova (ore 9.00-12.00) presso l’Ordine dei Medici, con focus sulla miopia
  • Settembre: un terzo incontro dedicato alla malattia dell’occhio secco

Al termine di ogni incontro sono previste sessioni di “mini-screening” per i partecipanti, offrendo un’opportunità concreta di prevenzione.

L’importanza della prevenzione

La campagna “La salute dei tuoi occhi non perderla di vista” rappresenta un’iniziativa fondamentale per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute oculare. La prevenzione e l’accesso tempestivo alle terapie innovative possono fare la differenza tra mantenere una buona qualità della vista e andare incontro a compromissioni irreversibili.

Come cittadini, è importante non sottovalutare i segnali che i nostri occhi ci inviano e sottoporsi a controlli periodici, anche in assenza di sintomi evidenti. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno congiunto di cittadini, professionisti sanitari e istituzioni sarà possibile affrontare questa emergenza silenziosa e garantire a tutti il diritto fondamentale alla vista.