Orforglipron di Lilly mostra risultati promettenti per il diabete di tipo 2
Nuovi dati dalla fase 3 dello studio ACHIEVE-1
Lilly ha annunciato i risultati completi dello studio clinico di fase 3 ACHIEVE-1, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di orforglipron, il primo agonista del recettore GLP-1 non peptidico in formulazione orale. Il farmaco, assunto una volta al giorno senza restrizioni su cibo o acqua, si è dimostrato efficace nel ridurre l’emoglobina glicata (A1C) e nel favorire una perdita di peso clinicamente significativa in adulti con diabete di tipo 2 non controllato da dieta ed esercizio.
Risultati superiori rispetto al placebo
Dopo 40 settimane di trattamento, tutti i dosaggi di orforglipron (3 mg, 12 mg e 36 mg) hanno raggiunto l’endpoint primario: la riduzione dell’A1C rispetto al placebo. La diminuzione media è stata compresa tra l’1,3% e l’1,6%, a fronte di un valore iniziale dell’8,0%.
Il miglioramento è stato osservabile già a partire dalla quarta settimana. Inoltre, le dosi da 12 mg e 36 mg hanno mostrato anche riduzioni significative del peso corporeo: fino al 7,9% (pari a circa 7 kg) rispetto al valore iniziale.
Risultati secondari: controllo glicemico e perdita di peso
Tra gli endpoint secondari chiave, il 76,2% dei partecipanti trattati con orforglipron ha raggiunto un livello di A1C <7%, mentre il 25,8% è sceso sotto il 5,7%, considerato nella norma. La perdita di peso è stata progressiva, senza evidenza di plateau, e sarà ulteriormente analizzata nei prossimi studi del programma ATTAIN.
Profilo di sicurezza coerente con altri GLP-1
Orforglipron ha mostrato un profilo di sicurezza sovrapponibile agli altri farmaci della stessa classe. Gli effetti collaterali più comuni sono stati di natura gastrointestinale, tra cui diarrea, nausea, dispepsia e vomito, per lo più di entità lieve o moderata. I tassi di interruzione del trattamento sono risultati contenuti, con una percentuale massima dell’8% nella dose più alta.
Uno studio globale per un farmaco innovativo
Lo studio ACHIEVE-1 ha coinvolto 559 partecipanti distribuiti tra Stati Uniti, Cina, India, Giappone e Messico. I soggetti, tutti affetti da diabete di tipo 2 non trattato farmacologicamente, sono stati randomizzati per ricevere uno dei tre dosaggi di orforglipron o il placebo. L’obiettivo era valutare il miglioramento del controllo glicemico e la tollerabilità del trattamento in monoterapia.
Prospettive future e impegno di Lilly
Lilly prevede di pubblicare entro l’anno i risultati degli studi comparativi ACHIEVE-2 e ACHIEVE-3, che mettono a confronto orforglipron rispettivamente con dapagliflozin e con semaglutide orale. Inoltre, il programma ATTAIN continuerà ad approfondire l’efficacia del farmaco per la gestione del peso.
Secondo Elias Khalil, presidente e CEO di Lilly Italy Hub, «Orforglipron rappresenta un importante passo avanti per i pazienti che preferiscono una terapia orale rispetto alle iniezioni, offrendo benefici clinici rilevanti nel trattamento del diabete di tipo 2».
Cos’è orforglipron
Orforglipron è un farmaco sperimentale appartenente alla classe degli agonisti del recettore GLP-1, ma con una struttura non peptidica. È stato scoperto da Chugai Pharmaceutical e successivamente concesso in licenza a Lilly. Oltre al diabete, è attualmente in fase di studio per il trattamento dell’obesità, dell’apnea ostruttiva del sonno e dell’ipertensione in soggetti con eccesso di peso.