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Innovazione nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare: risultati positivi dallo studio hyperion di MSD

 

Una notizia significativa emerge dal panorama della ricerca medica: MSD (conosciuta come Merck negli Stati Uniti e in Canada) ha annunciato risultati preliminari positivi dallo studio di Fase 3 HYPERION, che ha valutato l’efficacia di sotatercept in combinazione con la terapia standard per adulti con ipertensione arteriosa polmonare (IAP) di recente diagnosi. Questi risultati rafforzano il profilo clinico di sotatercept e potrebbero ampliare le opzioni terapeutiche per un ampio spettro di pazienti affetti da questa grave patologia.

L’ipertensione arteriosa polmonare (IAP) è una malattia rara, progressiva e con un alto rischio di mortalità, caratterizzata dal restringimento delle piccole arterie polmonari e da un’elevata pressione nel circolo polmonare. La malattia può progredire rapidamente, causando un significativo sforzo sul cuore, limitazione dell’attività fisica, insufficienza cardiaca e una ridotta aspettativa di vita. Attualmente, il tasso di mortalità a 5 anni per i pazienti con IAP è di circa il 43%.

Lo studio HYPERION, un trial globale in doppio cieco e controllato con placebo, ha raggiunto il suo endpoint primario, dimostrando che sotatercept ha ridotto in modo significativo il rischio di eventi di peggioramento clinico nei pazienti con IAP di recente diagnosi. L’endpoint primario composito misurava il tempo al peggioramento clinico (TTCW), includendo eventi come morte per tutte le cause, ospedalizzazione non programmata per IAP, settostomia atriale, trapianto di polmone o peggioramento della IAP.

Nel dettaglio, sotatercept, somministrato in aggiunta alla terapia standard (con il 72,2% dei pazienti in duplice terapia) entro 12 mesi dalla diagnosi iniziale di IAP, ha mostrato una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del rischio di eventi di peggioramento clinico rispetto al placebo. Il Dott. Stefano Ghio, Presidente della Rete Italiana di Ipertensione Polmonare IPHNET, ha sottolineato l’importanza di questi risultati, affermando che “Sotatercept è la prima terapia approvata per il trattamento della IAP che agisce correggendo lo squilibrio tra i segnali intracellulari che promuovono e inibiscono la crescita che caratterizza la malattia IAP”.

HYPERION è il terzo studio di Fase 3 per sotatercept a dimostrare un’efficacia significativa negli adulti con IAP, seguendo gli studi STELLAR e ZENITH. A differenza dei precedenti studi, che includevano principalmente pazienti già in triplice terapia, HYPERION si è focalizzato su una popolazione di pazienti con diagnosi recente. Questi risultati ampliano le evidenze cliniche esistenti, suggerendo che sotatercept potrebbe avere un impatto positivo anche nelle fasi iniziali del percorso di trattamento.

Il profilo di sicurezza di sotatercept è risultato generalmente coerente con quello osservato negli studi precedenti. Lo studio HYPERION è stato interrotto anticipatamente a gennaio, basandosi sui risultati positivi dell’analisi ad interim dello studio ZENITH e una revisione complessiva dei dati clinici di sotatercept. Tutti i pazienti che hanno partecipato allo studio hanno avuto la possibilità di continuare a ricevere sotatercept attraverso lo studio di estensione in aperto a lungo termine SOTERIA.

Sotatercept, un inibitore del segnale dell’attivina “first in class”, è già approvato in oltre 45 paesi in base ai risultati dello studio STELLAR. Agisce migliorando l’equilibrio tra i segnali pro-proliferativi e anti-proliferativi per modulare la proliferazione vascolare, e in modelli preclinici ha indotto cambiamenti cellulari associati a pareti vascolari più sottili, parziale inversione del rimodellamento ventricolare destro e miglioramento dell’emodinamica.

I risultati dello studio HYPERION saranno presentati a un prossimo congresso scientifico entro la fine dell’anno e saranno sottoposti alle autorità regolatorie. Questa nuova evidenza rafforza la speranza di migliorare la prognosi e la qualità della vita per i pazienti affetti da IAP.