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#EASD2025 – Terapia Ormonale e Diabete: I Cerotti Sono Più Sicuri delle Compresse

 

Una nuova ricerca internazionale lancia un importante avvertimento per le donne con diabete di tipo 2 in menopausa: la terapia ormonale sostitutiva (TOS) in compresse può raddoppiare il rischio di embolia polmonare e aumentare del 21% il pericolo di malattie cardiache. Tuttavia, i cerotti ormonali si rivelano un’alternativa molto più sicura, offrendo sollievo dai sintomi menopausali senza gli stessi rischi cardiovascolari.

La Sfida della Menopausa nel Diabete

Circa 2,6 milioni di donne nel Regno Unito utilizzano la terapia ormonale sostitutiva per alleviare i sintomi della menopausa come vampate di calore e sudorazioni notturne. Per le donne con diabete di tipo 2, questa decisione è particolarmente complessa: da un lato c’è il bisogno di gestire i sintomi menopausali spesso più intensi, dall’altro la preoccupazione per i rischi cardiovascolari già elevati a causa del diabete.

La TOS include diverse formulazioni: compresse contenenti solo estrogeni o una combinazione di estrogeni e progesterone, oltre a cerotti, gel e creme. Fino ad ora, però, mancavano dati specifici sui rischi e benefici per le donne diabetiche, nonostante l’aumento della prevalenza di diabete di tipo 2 nelle donne in post-menopausa.

Lo Studio che Ha Fatto Chiarezza

Il dottor Matthew Anson dell’Università di Liverpool ha guidato una ricerca innovativa utilizzando i dati del database globale TriNetX, che raccoglie informazioni da 140 organizzazioni sanitarie in Europa e Stati Uniti. Lo studio ha analizzato 36.855 donne (età media 59 anni, 75% caucasiche, 17% afroamericane, 2% asiatiche) per un periodo di follow-up di 5 anni, dal 2000 al 2020.

I ricercatori hanno condotto tre analisi separate per esaminare i rischi cardiovascolari e oncologici associati alle diverse formulazioni di TOS nelle donne con diabete di tipo 2, confrontandole sia con donne sane che tra di loro.

Quando i Cerotti Battono le Compresse

L’analisi più significativa ha confrontato direttamente la TOS orale con quella transdermica (cerotti) in 8.316 donne con diabete di tipo 2. I risultati sono stati chiari e preoccupanti per la formulazione orale:

Embolia polmonare: Le donne che assumevano TOS orale avevano il doppio del rischio di sviluppare un’embolia polmonare (quando un coagulo di sangue blocca un’arteria nei polmoni) rispetto a quelle che utilizzavano i cerotti.

Malattie cardiache: La TOS orale comportava un aumento del 21% del rischio di malattie cardiache rispetto ai cerotti.

Altri rischi: Non sono state riscontrate differenze significative per trombosi venosa profonda, ictus, o tumori mammari, ovarici ed endometriali tra le due formulazioni.

Il Paradosso del Rischio Basale

Una scoperta importante riguarda il confronto tra donne diabetiche e non diabetiche che utilizzano cerotti ormonali. Le donne con diabete mostravano rischi più elevati:

  • 90% maggiore rischio di trombosi venosa profonda
  • 77% maggiore rischio di malattie cardiache
  • 89% maggiore rischio di ictus

Tuttavia, come sottolinea il dottor Anson, “una parte sostanziale del rischio aumentato è dovuta al fatto che le donne con diabete di tipo 2 hanno già un rischio molto più alto di malattie cardiovascolari a causa del diabete stesso, prima che vengano considerati altri fattori.”

Una Scoperta Sorprendente sui Cerotti

L’aspetto più incoraggiante dello studio emerge dal confronto tra donne diabetiche che usano cerotti ormonali e quelle che non utilizzano alcuna terapia ormonale. Sorprendentemente, le utilizzatrici di cerotti mostravano un 25% di riduzione del rischio di malattie cardiache, senza differenze significative per embolia polmonare, trombosi venosa profonda, ictus o tumori.

Questo risultato suggerisce che, per le donne con diabete di tipo 2, i cerotti ormonali non solo sono sicuri, ma potrebbero addirittura offrire una protezione cardiovascolare.

Il Meccanismo dietro la Differenza

Perché i cerotti sono più sicuri delle compresse? La spiegazione risiede nel modo in cui l’organismo assorbe gli ormoni:

TOS orale: Quando gli estrogeni vengono assunti per bocca, gran parte viene metabolizzata dal fegato prima di entrare in circolazione. Questo processo può alterare l’equilibrio tra proteine coagulanti e anticoagulanti, aumentando il rischio di formazione di coaguli.

TOS transdermica: I cerotti rilasciano estrogeni in dosi più basse che vengono assorbiti direttamente attraverso la pelle, bypassando il metabolismo epatico e mantenendo un profilo di sicurezza migliore.

Implicazioni Pratiche per le Pazienti

I risultati hanno implicazioni immediate per la pratica clinica. Come afferma il dottor Anson: “Il nostro studio suggerisce che fino a cinque anni di dosi approvate di TOS transdermica appare sicura in una grande coorte di donne di mezza età con diabete di tipo 2, e che l’uso di cerotti ormonali non è associato a un rischio eccessivo di complicazioni cardiovascolari o tumori estrogeno-sensibili.”

La raccomandazione è chiara: “Dato l’aumento dei rischi con la TOS orale, proponiamo che alle donne con diabete di tipo 2 non dovrebbe essere prescritta la terapia estrogenica orale.”

Considerazioni per la Decisione Clinica

La scelta di utilizzare la terapia ormonale rimane una decisione complessa che deve considerare:

Benefici potenziali:

  • Riduzione significativa dei sintomi menopausali
  • Possibile protezione cardiovascolare (con i cerotti)
  • Miglioramento della qualità della vita

Fattori di rischio individuali:

  • Gravità del diabete (controllo glicemico)
  • Presenza di altre condizioni cardiovascolari
  • Storia familiare di tumori ormono-dipendenti
  • Durata prevista del trattamento
Limiti dello Studio e Prospettive Future

Gli autori riconoscono alcune limitazioni del loro studio: si tratta di una ricerca retrospettiva che non può escludere completamente l’influenza di fattori non misurati. Inoltre, la maggioranza delle partecipanti era di etnia caucasica, il che potrebbe limitare la generalizzabilità dei risultati ad altre popolazioni.

Nonostante questi limiti, lo studio fornisce le evidenze più robuste finora disponibili sui rischi e benefici della TOS nelle donne con diabete di tipo 2, considerando che “studi controllati randomizzati su larga scala utilizzando formulazioni moderne di TOS in donne con diabete di tipo 2 difficilmente verranno mai finanziati.”

Un Nuovo Paradigma di Cura

Come conclude il dottor Anson: “La decisione di usare la TOS, anche per un breve periodo, è molto difficile per molte donne. Speriamo che i nostri dati forniscano al crescente numero di donne in post-menopausa che vivono con il diabete di tipo 2 e ai loro medici maggiori evidenze da considerare quando valutano i rischi versus i benefici della formulazione TOS più appropriata.”

Questo studio rappresenta un passo importante verso una medicina personalizzata che tiene conto delle specificità di salute di ogni donna, offrendo opzioni più sicure per gestire una fase delicata della vita femminile senza compromettere la salute cardiovascolare già vulnerabile a causa del diabete.